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Corso Innovation Manager specializzato certificato 4.0

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Chi è il manager per l’innovazione e quali saranno i suoi requisiti?

Il Manager dell’Innovazione è un professionista capace di progettare, gestire e valorizzare i processi di innovazione nelle aziende. Una figura trasversale con capacità volte a comprendere i trend del mercato e ad assumere decisioni orientate allo stesso per avviare strategie innovative all’interno delle imprese e delle organizzazioni.

E’ in grado di collaborare e interfacciarsi con tutte le aree aziendali: R&S, controllo di gestione, produzione e marketing. E’ una figura chiave in grado di indirizzare e trainare la trasformazione e il cambiamento aziendale. I partecipanti acquisiranno skills specifiche che permetteranno di supportare le strategie di innovazione e digital trasformation delle imprese.

Il corso permette di conseguire le competenze richieste per l’iscrizione all’albo dei manager dell’innovazione istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).

Il voucher per l’Innovation Manager fa riferimento alla figura di un manager qualificato, iscritto in un elenco/albo istituito dal MiSE tramite un apposito decreto.

Un consulente qualificato per l’innovazione, che accompagni le piccole e medie imprese italiane nel processo di digitalizzazione e internazionalizzazione, favorendo la trasformazione 4.0.

Un decreto del Ministro dello Sviluppo Economico definirà i requisiti che tali consulenti dovranno possedere per l’iscrizione all’albo degli Innovation Manager.

Il decreto, che avrebbe reso operativo il Voucher per l’Innovation Manager, era atteso ad aprile. Nonostante il ritardo, è finalmente in dirittura di arrivo, al momento sottoposto all’esame della Corte dei Conti.

Per capire meglio che cosa sarà richiesto al cosiddetto Innovation Manager, soffermiamoci sulla Relazione Tecnica del Disegno di Legge di Bilancio 2019. In questo documento, a proposito del “Voucher Manager”, leggiamo che la misura è volta a favorire l’inserimento nelle PMI dei cd. manager per l’innovazione, vale a dire professionisti che devono assicurare la gestione delle attività di un’impresa inerenti ai processi di innovazione del business, in termini di processi organizzativi, prodotti/servizi e pensiero manageriale, stimolando la ricerca di soluzioni legate alla digital transformation e favorendo culturalmente l’introduzione e il consolidamento di idee innovative in azienda per lo sviluppo di un vantaggio competitivo sul mercato con la conseguente crescita del business.

In particolare, la misura introduce un contributo a fondo perduto sotto forma di voucher per l’acquisizione di competenze professionali di supporto alle imprese che intendono investire in innovazione e tecnologie digitali. L’agevolazione è corrisposta alle piccole e medie imprese, nonché alle reti di imprese che hanno assunto risorse manageriali per favorire processi di digitalizzazione e riorganizzazione aziendale e sviluppare competenze – sul piano tecnico e manageriale – in grado di consentire la gestione dei profili di complessità organizzativa e produttiva che impone la trasformazione tecnologica.

Poiché senza una strategia per l’innovazione non può esserci innovazione, i manager che saranno chiamati a sostenere i processi di ammodernamento gestionale e organizzativo dell’impresa dovrebbero avere, a nostro avviso, anche competenze sui sistemi di gestione, in particolare sulla ISO 9001:2015 per la Qualità, e sui nuovi sistemi di gestione dell’innovazione.

Evidenziamo come la ISO 9001:2015 – Sistemi di gestione per la Qualità, che ha introdotto il pensiero basato sul rischio, possa essere utilizzata come base per portare innovazione nella propria strategia aziendale. A tal proposito, la recente pubblicazione di Assolombarda “ISO 9001@Impresa 4.0 – Due leve al servizio della competitività”, sul rapporto esistente tra la ISO 9001 e Impresa 4.0, illustra come le novità introdotte dalla norma dei sistemi di gestione per la Qualità possano diventare una marcia in più per la quarta rivoluzione industriale.

Per ciò che riguarda, invece, la Gestione dell’innovazione, ISO sta sviluppando la nuova serie di normeISO 56000 sull’Innovation Management, tra cui lo standard ISO 56002.

La ISO 56002 – Innovation management — Innovation management system — Guidance è una norma internazionale che fornisce una guida per lo sviluppo, l’attuazione, il mantenimento e il miglioramento continuo di un sistema di gestione dell’innovazione. Il 6 giugno 2019 la norma è stata definitivamente approvata ed è in fase di pubblicazione.

La nuova serie ISO 56000 fornisce un approccio sistemico alla gestione dell’innovazione. La ISO 56002, in particolare, vuole essere una guida su strategia, processo, cultura e questioni chiave su cui porre attenzione mentre si sviluppa la Gestione dell’innovazione e dà un indirizzo su come avviare l’innovazione.

Riteniamo che la valutazione del livello di innovazione potrebbe rappresentare un rischio poiché, se non gestita correttamente facendo riferimento a norme e standard riconosciuti a livello internazionale, potrebbe creare delle discrepanze. Infatti, l’innovazione può variare quanto a campo di applicazione, tempi di realizzazione, impatto organizzativo e societario.

Programma del corso

 

ANALISI DEL MERCATO,MARKETING STRATEGICO E INNOVAZIONE

L’analisi al servizio dell’innovazione

  • Utilizzare le leve di innovazione aperta per rilevare le esigenze e le tecnologie emergenti
  • Tarare il tasso di innovazione sul livello di maturità del mercato deastinatario

La rivoluzione digitale del cuore delle rotture strategiche

  • Panorama delle discontinuità e dei cambiamenti indotti dal digitale: la tecnologia, l’utilizzo e modelli di business
  • Passare dalla logica dei prodotti e servizi ad una logica d’esperienza del cliente attraverso la leva digitale

Generare i campi dell’innovazione strategica

  • Mettere in discussione le proprie
  • Identificare opportunità e rotture con vecchi modi di pensare
  • Mappare intuizioni ed esigenze di clienti e prospect
  • Valutare le competenze chiave della società
  • Presidiare e organizzare nuove aree di business
  • Costruire la “tabella di marcia” e il business plan di innovazione della società

Innovazione: mix strategico fra novità, funzionalità e orientamento al cliente

UTILIZZARE LA CREATIVITÀ COME “BOOSTER” DELL’INNOVAZIONE

Organizza la creatività sulla base di parametri di riferimento principali

  • Creatività spontanea e creatività indotta
  • Stabilire un sistema di gestione delle idee:
    • identificare i fattori di successo di quelli di non riuscita
    • installare in modo permanente l’innovazione partecipativa
  • Padroneggiare i fondamenti della creatività:
    • acquisire due concetti fondamentali: la marea “DC”, il tasto “OFF”
    • scoprire il processo creativo e gli strumenti associati ad ogni passo

Strumenti di pratica e le tecniche di creatività

  • 3 tecniche per riscaldarsi
  • 3 tecniche per espandere la visione della storia
  • 3 strumenti per generare idee
  • 3 strumenti per ordinare e valutare le idee
  • Selezionare gli strumenti più appropriati per accrescere il vostro business

Facilitare l’incontro creativo

  • Preparare con successo un incontro creativo
  • Costituire un gruppo di creatività: quello che “fusione”?
  • Condividi le regole e le attitudini stimolanti
  • Far emergere idee originali da parte del gruppo
  • Trasformare le idee in concetti promettenti

RESPONSABILE DI INNOVAZIONE

L’incertezza del responsabile

  • Capire atteggiamenti verso l’incertezza
  • Determinare le condizioni individuali e collettive di rischio
  • Creare fiducia nonostante l’incertezza

Creare e animare una rete di innovatori

  • Creare una rete di ambasciatori nel cuore dell’innovazione
  • Capire i problemi e anticipare gli atteggiamenti delle parti interessate all’innovazione
  • Creare strategia di azione con la matrice attitudine / influenza

Sostenere il cambiamento indotto dall’innovazione

  • Distinguere il cambiamento in variazione di livello 1 e livello 2
  • Valutare l’impatto dei cambiamenti
  • Usare 4 leve per superare la resistenza
  • Comprendere e accelerare la curva di adozione dell’innovazione

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