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Andamento settore e-commerce 2017

ANDAMENTO-ECOMMERCE-2017

La crescita dell’e-commerce rimane a doppia cifra anche per lo scorso anno.

Il fatturato complessivo delle vendite online è stimato in 31,7 miliardi di Euro, con un incremento del 10% sul 2015. L’e-commerce italiano sta entrando in una fase di maturazione e consolidamento. Molti attori che hanno preso la leadership nei settori più ricchi stanno accelerando il passo e staccando la concorrenza. Uno dei fattori che sta emergendo con sempre maggiore evidenza è il fatto che l’ecommerce sia un settore capital intensive.

Chi i capitali li ha o li trova cresce, chi non riesce a trovarli perisce o, nella migliore delle ipotesi, viene comprato.

Il tema del finanziamento alle imprese è diventato un fattore cruciale per la competitività delle imprese italiane nel settore dell’e-commerce. Tuttavia siamo ancora molto lontani dal sostegno offerto negli altri Paesi europei. Le aziende di e-commerce in Germania, Francia, UK e Spagna ricevono finanziamenti dell’ordine di centinaia di milioni di euro. In Italia di norma non si superano i 5 milioni di euro. Se questo tema non verrà affrontato l’e-commerce italiano sarà sempre più straniero.

Il dominio dei principali player globali appare sempre più incontrastato, sia a livello dei singoli Paesi, dove nei mercati più maturi Amazon continua ad erodere quote di mercato degli altri merchant in tutti i settori e porta alla chiusura dei punti vendita fisici, sia a livello internazionale, dove i marketplace come Amazon, eBay, Alibaba, Tmall e altri si stanno ponendo come i principali intermediari per i merchant che vogliono vendere all’estero e per i clienti che vogliono fare acquisti oltre confine.

La competitività di questi attori si sta spostando sul mercato pubblicitario andando a contrastare tech company globali come Facebook e Google, rispetto alle quali possono disporre di maggiori quantità di dati sui clienti, in particolare per quanto riguarda il comportamento di acquisto. Alibaba ha raccolto nel 2016 il 40% della spesa pubblicitaria mobile in Cina, rispetto al 58% complessivo di Google e Facebook negli Stati Uniti.

Il prossimo passo per Alibaba sarà portare questa lotta al di fuori della Cina, di pari passo con l’acquisizione di ulteriori asset in tutto il mondo.

Fonte: Casaleggio 2017

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