CORSO E-COMMERCE PER ORGANIZZARE E GESTIRE UN PROGETTO DI VENDITA ONLINE EFFICACE

STRUTTURA DEL CORSO

1) Mettere a punto la squadra

La CRO è un lavoro di squadra, quindi all’inizio del progetto riunite tutto il team per una riunione di lancio. Il gruppo può essere composto interamente da personale aziendale o, in base alle vostre competenze e capacità, può essere integrato da qualche consulente esterno. Un singolo componente può assumere vari incarichi. Qui di seguito sono illustrati i ruoli che dovrebbero essere rappresentati alla riunione di avvio.

2) Acquisire informazioni con gli strumenti

L’accesso ai dati è fondamentale, poiché è l’evidenza a guidare il metodo scientifico. A tal fine, per raccogliere le informazioni necessarie potete ricorrere a una serie di strumenti.

Alcuni potranno essere incorporati nel vostro sito web inserendo un tag nel codice del sito. Questi tag in genere consistono in poche righe di JavaScript, che riceverete da chi vi fornirà lo strumento. Nella maggior parte dei casi sarà possibile effettuare questa operazione anche con conoscenze tecniche limitate, impiegando un contenitore di tag.

 

3) Come comprano le persone

Gli strumenti di ricerca sul sito sono ormai attivi, pronti per iniziare la raccolta dei dati, e voi state per lanciarvi in ampi studi e analisi. Ma, prima di iniziare, è necessario che conosciate almeno le basi della psicologia che regola l’acquisto, perché cercherete di influenzare proprio questi meccanismi.

 

4) Ricerca essenziale

Potreste già avere un’idea di che cosa cambiare sul vostro sito per migliorare le prestazioni, ma nessuno può pretendere di conoscere tutti i problemi e di avere tutte le risposte. Inoltre, in un dato periodo di tempo potrete effettuare solo un numero limitato di split test, e quindi da ognuno di essi vorrete trarre il massimo risultato possibile.

 

5) Merchandising analytics

Kevin Hillstrom, uno dei maggiori esperti mondiali di data mining, ha detto: “Un sito web converte perché i clienti vogliono acquistare la merce che gli viene presentata”. Ne consegue che per ottimizzare il vostro sito web e aumentare le vendite dovete mostrare ai clienti gli oggetti che loro desiderano acquistare. Ma come si fa a sapere quali sono?

Per identificare la giusta direzione verso la quale indirizzare i nostri sforzi, ci affidiamo alla ricerca e all’analisi, che ci permetteranno di scegliere consapevolmente che cosa testare e in quale ordine, oltre a mantenere le cose in un contesto oggettivo e fornirci gli strumenti per contrastare educatamente le opinioni soggettive.

 

6) Creare il piano di ottimizzazione

Le fonti dei dati sono quindi molte. È stimolante, ma può anche scoraggiare: potreste sentirvi sommersi dai numeri e dalle risposte ai sondaggi. Quindi, da dove iniziare? Come si fa a ricavare informazioni da tutto ciò e a tradurle in un elenco di esperimenti?

La soluzione è creare un piano di ottimizzazione. Iniziate passando al setaccio le informazioni, annotando idee e osservazioni su un foglio di calcolo o su uno strumento simile. In questa fase è poco più che un semplice registro di idee da verificare, senza un particolare ordine. Presto inizierete a organizzare la lista e a stabilire delle priorità: a quel punto diventerà un piano realizzabile.

 

7) Ipotesi e lavoro creativo

Se lo split test è il cardine di un’ottimizzazione vincente di un sito web, le ipotesi ben formulate sono la chiave del suo successo continuato. Sono ciò che fa la differenza tra un programma di ottimizzazione di alto profilo e la semplice esecuzione di un sacco di A/B test.

 

8) Testare le ipotesi

Fate una passeggiata nella zona degli uffici di Google e in breve tempo probabilmente sentirete il loro mantra non ufficiale: “I dati vincono sulle opinioni”. Lo split test è il meccanismo definitivo nelle attività decisionali di un’azienda, perché è guidato dall’evidenza dei dati.

 

9) Personalizzazione

La personalizzazione è un interessante approccio all’ottimizzazione che sta diventando sempre più popolare. Consiste nel presentare una variante di una pagina web (o di più pagine) a un sottoinsieme predeterminato di visitatori. Tale sottoinsieme può essere piccolo fino a contenere una sola persona. Per consentirvi di valutarne le prestazioni, una percentuale di visitatori, il cosiddetto segmento “nascosto”, vede la versione non personalizzata.

10) Ottimizzare l’ottimizzazione

Kaizen, che in giapponese significa “miglioramento”, è un approccio metodologico al miglioramento costante, secondo il quale per aumentare la qualità e l’efficienza vengono continuamente introdotti piccoli cambiamenti. Potete assumere la mentalità Kaizen per ottimizzare il vostro processo di ottimizzazione.

Il parametro che viene utilizzato per valutare le performance complessive del processo di ottimizzazione è l’incremento annuo composto, che considera l’efficacia di tutti i risultati degli split test condotti nel corso dell’anno. Potete ottenere importanti aumenti nei vostri risultati annuali facendo solo piccole modifiche alle tre leve fondamentali; noi le chiamiamo “metriche di potenza” e le consideriamo la chiave per migliorare in modo esponenziale l’efficacia del vostro intero programma di ottimizzazione.

 

11) Ottimizzazione della conversione multilingue

Se il 95 per cento dei vostri visitatori non acquista nel vostro paese, ancora meno acquisteranno dai vostri siti operanti all’estero. Quindi, che cosa potete fare?

La buona notizia è che un processo di ottimizzazione è altrettanto efficace per i siti in paesi diversi dal vostro. Le persone potrebbero parlare un’altra lingua e avere diverse aspettative culturali, ma fondamentalmente acquistano ancora con le stesse modalità.

 

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