Il fenomeno del marketing mix su internet: il paradigma delle 3C di commerce, content e community.
Rispetto al vecchio paradigma di Neil Borden (4 p: prodotto, prezzo, promozione, place) .
In una recente ricerca del 1993 di Robert F. Lauterborn, il focus si orienta sullo spostare il focus non più sull’azienda ma sul consumatore finale che viene messo al centro dal paradigma. Il focus si sposta da un orientamento al prodotto ad un orientamento al consumatore cercando di capire chi è e quello di cui ha bisogno. Quindi risulta partire dalla domande per impostare un’offerta di prodotti o servizi.
La truttura di prezzo del prodotto risulta essere incompleta, perchè ha concorrenza al prezzo ci possono essere altri variabili con le spese di spedizione o eventuali costi aggiuntivi come costo bonifico bancario, il costo di attivare una carta di credito, eventuali spese di contrassegno, oppure altre spese accessorie come quelle per estendere una garanzia, costi mentali e sociali e di psicologia comportamentale. Per quanto riguarda la distribuzione è utili pensare quale sia lo strumento canale di vendita migliore per implementare una logica distributiva adeguata allo specifico segmento di mercato. Per esempio per un pubblico giovane potrebbe essere preferibile la vendita attraverso face book piuttosto che l’apertura di un punto vendita tradizionale.
Vanno a integrarsi nuovi canali e strumenti di vendita collegati ad internet come tablet e smartphone che influenzano sensibilmente il processo di acquisto.
La comunicazione da unidirezionale risulta diventata indispensabile una comunicazione bilaterale, interattiva e partecipativa che coinvolge l’utente e lo fa interagire cercando di ottenere, giudizi, commenti, punteggi e feedback specifici.
Si passa quindi da una logica 4P ad una logica 4c con l’aggiunta nell’ambiente virtuale di altri 3 elementi nuovi e fondamentali:
– commerce che si baserà sulle precedenti 4c con l’aggiunta di
– content: si intendono i contenuti testuali e fotografici, video, audio all’interno della rete che hanno l’elevato potere di influenzare le decisioni di acquisto di un utente
– community: rappresenta l’elemento di interazione tra azienda e consumatore finale attraverso strumenti come il forum, le chat i blog attraverso i quali è possibile raccogliere commenti, umori, stati d’animo, giudizi e molto altro sui consumatori finali per cercare di offrire sempre un prodotto e un servizio migliore.
Il caso Etsy contiene tutto questo e si basa sulla possibilità dei venditori di creare e gestire il proprio negozio virtuale.