Dopo aver analizzato alcune case history abbiamo elencato una serie di vantaggi e svantaggi del commercio online:
PRINCIPALI VANTAGGI VENDITA ONLINE:
- costi ragionevoli e ridotti
- mercati più vasti
- riduzione barriere: nazionali, commerciali, doganali, linguistiche, psicologiche, culturali
- maggiore competitività
- disintermediazione e nuova riformulazione della catena del valore
- presenza globale
- eliminazione varie barriere
- immagine innovativa e prestigiosa
- ottimo vantaggio competitivo
- limitato investimento
- nuove opportunità di business
- mercato vasto e aperto alle piccole medie imprese
- supporto alle vendite fatte online
- sviluppo nuovi prodotti /servizi
- conoscenza diretta cyber consumatore
- contatto diretto tra offerente ed acquirente e marketing one-to-one
- migliore competitività
- vendita continuativa
- informazioni e comunicazioni in tempo reale e su vasta scala
- diffusione in tempo reale, su vasta scala e a costi contenuti di campagne comunicazionali
- realizzazione database con dati utenti
- feed-back in tempo reale del mercato e dei clienti
- risparmi e riduzione dei costi
- ordini più profittevoli
- processo di disintermediazione con eliminazione degli intermediari
- nuova catena del valore virtuale
- miglioramento della transazione commerciale
- migliore coordinamento ed integrazione del lavoro, nonché gestione semplificata e più snella del business
- miglioramento produttività
- coinvolgimento della supply chain
PRINCIPALI LIMITI:
- scarsa conoscenza mercato online
- limitato uso internet italia
- diffidenza utenti, in particolare in Italia
- disinteressi da parte di imprenditori e manager
- insicurezza transazioni e nei trasferimenti di dati ancora inadeguata
- mancanza delle necessarie professionalità all’interno dell’azienda
- risorse finanziarie insufficienti per campagne web marketing adeguate
- difficoltà di ordine tecnologico
- incertezze giuridiche e fiscali
- alto tasso di competitività a livello mondiale
- mancanza di certezze sugli effettivi risultati e sui tempi di rientro dell’investimento fatto